Vincenzo Consolo

Un fuoriclasse assoluto, Consolo, insieme a Manganelli, Calvino, Gadda, Bufalino, Landolfi, Bontempelli, Savinio, Pirandello e Sciascia ha fatto la parte migliore della narrativa italiana moderna, la Letteratura profonda e ampia. E come tutti i veri Maestri, ora anch’egli subisce il livore rancoroso e letterariamente impotente dei nani novimillenari che, non avendo le idonee basi letterarie e culturali umanistiche, non lo leggono o se lo leggono non lo capiscono. Bene così. Unicuique suum. Si becchino Zafon e Dan Brown. A certuni stan bene queste mezze figure di sfondo. I fuoriclasse delle Lettere sono per i lettori fuoriclasse. Fuori dalla letteratura i concetti della “democrazia”: i libri non sono politica, sono arte e la vera arte rifiuta etichette demagogiche e non vuol essere per “tutti” ma solo per chi arriva a capirla. Anche perché tutto si può capire e quasi tutti possono capire tutto, SE c’è la voglia di studiare e non solo di passare il tempo sui libri.

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